a cura di Paolo Valli e Fabio Parolini
Nel cuore di ogni azienda, batte una forza invisibile ma potentissima: la comunicazione. Non è solo uno scambio di parole, ma una danza sottile di significati, intenzioni ed emozioni. Spesso, proprio quando crediamo di essere connessi, ci rendiamo conto che è il vero dialogo a mancare. È proprio qui che nasce la vera sfida: non quella di fare arrivare semplicemente un messaggio, ma di costruire relazioni autentiche, di creare ponti che avvicinino persone, idee e obiettivi.
Il progetto ComuniCARE, orchestrato dalla visione di BEEAIM, si è presentato come una risposta ad una esigenza: non solo insegnare a comunicare, ma trasformare il modo in cui percepiamo il valore della comunicazione all'interno delle nostre vite professionali. Un percorso che non ha cercato di offrire soluzioni immediate, ma ha spinto i partecipanti a guardarsi dentro e a riflettere sul potere che le parole, i gesti e i silenzi hanno nel plasmare le dinamiche aziendali e, in ultima istanza, la cultura di un'intera organizzazione.
ComuniCARE: oltre le parole
Il progetto messo a punto da BEEAIM si è sviluppato su 10 mezze giornate di formazione, coinvolgendo 60 partecipanti suddivisi in cinque gruppi. Non si è trattato di un semplice corso tecnico, ma di un vero e proprio PerCorso che ha spinto i partecipanti a esplorare gli aspetti più complessi e spesso trascurati, come la gestione del conflitto e il feedback costruttivo. A questi, si aggiunge un ampio spettro di argomenti: dai modelli di comunicazione classici alle regole della comunicazione aziendale, dalle tecniche per migliorare l’efficacia comunicativa fino agli strumenti pratici per facilitare la collaborazione all’interno dei team.
In un progetto/percorso come ComuniCARE, la comunicazione non è vista solo come un mezzo per trasmettere informazioni, ma come un vero e proprio asset strategico per favorire dialogo, comprensione, relazioni e collaborazioni.
ComuniCARE: verso le relazioni aziendali
Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal progetto ComuniCARE è stato il cambiamento culturale che ha accompagnato i partecipanti lungo il percorso. Fin dalle prime sessioni, i partecipanti hanno compreso come la comunicazione sia una leva fondamentale non solo per relazionarsi con i colleghi, ma anche per influenzare positivamente il contesto lavorativo.
Attraverso la lente degli assiomi della comunicazione e delle 7C della comunicazione efficace, i partecipanti hanno sviluppato una maggiore consapevolezza sul modo in cui ogni parola, ogni gesto, ogni espressione verbale o non verbale possa influire sulle dinamiche aziendali. Questo cambiamento si è manifestato in modo tangibile nella quotidianità lavorativa, con un miglioramento immediato della collaborazione tra i diversi dipartimenti e una maggiore fluidità nei processi di comunicazione interna.
Le sfide della comunicazione assertiva e del feedback
Spesso, nelle aziende, la comunicazione è intrappolata tra l’aggressività e la passività, rendendo difficile affrontare i conflitti in modo costruttivo. Con questo progetto abbiamo condiviso con l’azienda cliente strumenti concreti per superare questa impasse, insegnando ai partecipanti non solo come esprimersi in modo chiaro e rispettoso, ma anche come ricevere e dare feedback in maniera produttiva.
È stato affascinante osservare come la consapevolezza dell’importanza di un feedback ben gestito abbia trasformato la percezione delle persone riguardo le relazioni interne. Il feedback, da elemento critico e temuto, è diventato uno strumento per la crescita e il miglioramento, sia a livello individuale che collettivo.
Intelligenza emotiva e leadership: le soft-skills al centro
Come BEEAIM abbiamo saputo mettere al centro del percorso formativo anche le cosiddette soft skills, competenze trasversali che sono fondamentali per qualsiasi manager o leader aziendale. Attraverso lo studio dell’intelligenza emotiva, della gestione del tempo, della delega e del problem solving, ComuniCARE è divenuto un progetto, anzi un PerCorso, che ha permesso alle persone di aprire nuove prospettive, offrendo loro gli strumenti per gestire meglio non solo le proprie relazioni interpersonali, ma anche la propria leadership.
È davvero incredibile osservare come un ambiente lavorativo basato su una comunicazione empatica e assertiva non solo migliora la qualità del lavoro, ma promuove anche un clima aziendale più sereno e collaborativo, dove i conflitti vengono gestiti in modo proattivo e le differenze di opinione diventano occasioni di confronto costruttivo.
Un nuovo modo di comunicare per un nuovo modo di lavorare
Il progetto ComuniCARE non è stato solo un'opportunità di formazione, ma una vera rivelazione. Le persone coinvolte non hanno semplicemente imparato nuove tecniche di comunicazione: hanno sperimentato un cambiamento radicale nel modo di relazionarsi, collaborare e percepire se stesse all'interno del contesto lavorativo. È come se, improvvisamente, avessero scoperto una chiave nascosta, capace di aprire porte verso una nuova consapevolezza, dove ogni parola, gesto e interazione può diventare un potente strumento di connessione e crescita.
Il vero impatto di un progetto come questo non si misura solo nei numeri o nei risultati tangibili, ma nei volti dei partecipanti, nella loro energia rinnovata, nella scintilla che si accende quando capiscono di avere il potere di trasformare il proprio ambiente attraverso una comunicazione più autentica e profonda. È una rivoluzione silenziosa, che comincia dalle singole persone e si propaga, creando un effetto domino che può cambiare radicalmente la cultura aziendale.
Il wow di ComuniCARE è tutto qui: nel vedere le persone fiorire, ritrovare la propria voce e comprendere quanto potente possa essere la comunicazione quando diventa davvero umana, empatica e consapevole. È il risveglio di un potenziale spesso latente, che trasforma non solo il modo di lavorare, ma il modo di essere.
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